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Martedi 11 MAGGIO 2021 dalle ore 15:00 alle ore  16:30

Le insidie dell’"identità lucana". Stereotipi e pregiudizi tra storia e antropologia

 

Relatore

Vincenzo Vinicio Alliegro– Università Federico II di Napoli

Insegna discipline demoetnoantropologiche all’Università Federico II di Napoli. Associato dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), dirige il progetto di ricerca Pandora (Programma Antropologico Nazionale per l’Osservazione del Rischio Ambientale). In qualità di antropologo è componente de gruppo di ricerca Unina vincitore del progetto Orizon2020 sui cambiamenti climatici e la transizione energetica  “Asset” (https://cordis.europa.eu/project/id/837854/it). È direttore della collana scientifica Storia dell’antropologia (Ed. CISU, Roma); direttore editoriale della rivista della PCGL (Protezione Civile) Risk Elaboration. Strategie integrate per la resilienza; membro del comitato di redazione della rivista di fascia A Voci. I suoi interessi di ricerca vertono essenzialmente sulla storia dell’antropologia italiana e nordamericana, l’antropologia storica e simbolica, l’antropologia dello sviluppo e dell’ambiente. Tra le sue numerose pubblicazioni: L'Arpa Perduta. Dinamiche dell'identità e dell'appartenenza in una tradizione di musicanti girovaghi, Lecce, Argo, 2007, "Premio Letterario Basilicata";  Antropologia Italiana. Storia e storiografia 1869-1975, Firenze, Seid, 2011, Premio Internazionale "Costantino Nigra"; Il Totem Nero. Petrolio, sviluppo e conflitti in Basilicata. Antropologia politica di una provincia italiana, Roma, 2014, Premio Nazionale "Carlo Levi".

Abstract

Diversamente da quanto inizialmente supposto, i processi di globalizzazione non si risolvono necessariamente nella soppressione delle culture locali. Piuttosto, come una serie di attenti studi dimostrano, quando specifici territori sono “attraversati” e “interessati” da processi di mutamento, essi mobilitano risorse culturali che investono il loco natio, facendo leva sul senso profondo dei luoghi, attivando memorie e valori del passato, agendo sulla riconfigurazione della stessa identità.   Identià, dunque.  Che senso può avere, oggi, in un mondo dilaniato dalla gravissima problematica epidemiologica in corso, evocare il concetto di identità? Che cosa può significare il richiamo alle radici? Mediante una variegata e composita narrazione storico-antropologica che recupera stereotipi e pregiudizi impiegati per descrivere e rappresentare la Basilicata tra Ottocento e Novecento, l’intervento è indirizzato ad evidenziare i pericoli insiti in una concezione essenzialista e metastorica di identità. 

Link per parteciparehttp://bit.ly/3kfzelW

 

Tutte le registrazioni precedenti sono disponibili al seguente indirizzo:  https://bit.ly/3a9Os6a