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La scuola secondaria di primo grado di Picerno, temporaneamente ospitata presso l'ITIS, è intitolata a

Giustino Fortunato

 insigne uomo lucano nato a Rionero in Vulture il 4 settembre del 1848 da Pasquale e Antonia Rampolla.

 Di antica e nobile famiglia, insignito del titolo di marchese, fu mandato a compiere i primi studi presso il collegio dei Gesuiti a Napoli. Si iscrisse all'università presso la facoltà di Giurisprudenza ma, una volta laureato,  decise di dedicarsi alla carriera politica. Frattanto, si appassionò all'alpinismo e al giornalismo, diventando redattore di due giornali del partito moderato: "Unità Nazionale" e "Patria". Il suo intento in politica fu, innanzitutto, quello di "cooperare alla ricostruzione civile della patria". Perciò, non aderì ad alcun partito. Interpretò i bisogni del Mezzogiorno e si battè in Parlamento  sempre con passione a difesa dei diritti delle popolazioni meridionali.

Morì a Napoli il 23 luglio del 1932.

Il Pensiero

Era un fervido assertore del parlamentarismo, contro le tentazioni autoritarie di rafforzare il potere esecutivo sul legislativo. Criticò le avventure coloniali del Regno d'Italia e l' intervento nella prima guerra mondiale; intuì subito la nefasta natura del fascismo, dissentendo in ciò da Benedetto Croce che, in principio, non  ne percepiva la pericolosità. Autodefinitosi da sempre un moderato, in realtà spesso di spirito  solitario e appartato, negli ultimi anni della sua vita,, G.Fortunato continuò a dedicarsi allo studio dei problemi sociali ed economici sempre alla ricerca di soluzioni per migliorare la situazione del meridione. 

Le Opere

  • La questione demaniale nella provincia meridionale (1882)
  • Il mezzogiorno e lo Stato Italiano (1911)
  • L'Economia meridionale prima dopo il risorgimento(1928)

 

La scuola secondaria di primo grado di Vietri di Potenza è ubicata in un edificio intitolato a

Dante Alighieri

Dante Alighieri (Firenze 1265 - Ravenna 1321), poeta e prosatore, teorico letterario e pensatore politico, considerato il padre della letteratura italiana. La sua opera maggiore, la Divina Commedia, è unanimemente ritenuta uno dei capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi. Dante nacque tra il maggio e il giugno del 1265 da una famiglia della piccola nobiltà. L'evento più significativo della sua giovinezza, secondo il suo stesso racconto, fu l'incontro con Beatrice, la donna che amò ed esaltò come simbolo della grazia divina, prima nella Vita nuova e successivamente nella Divina Commedia. Gli storici hanno identificato Beatrice con la nobildonna fiorentina Beatrice o Bice Portinari, che morì nel 1290 neanche ventenne. Dante la vide in tre occasioni ma non ebbe mai l'opportunità di parlarle. Non si sa molto della formazione di Dante, ma le sue opere rivelano un'erudizione che copre quasi l'intero panorama del sapere del suo tempo. A Firenze fu profondamente influenzato dal letterato Brunetto Latini, che compare come personaggio nella Commedia (Inferno, canto XV), e sembra che intorno al 1287 frequentasse l'Università di Bologna. Durante i conflitti politici che ebbero luogo in Italia in quell'epoca, si schierò con i guelfi contro i ghibellini, partecipando nel 1289 ad alcune azioni militari…